La società stima perdite per 4,2 miliardi di euro: più del doppio degli
utili cumulati negli ultimi 20 anni. A pesare sui conti è soprattutto lo
scandalo delle frodi contabili
MILANO - Toshiba, nel
tentativo di riprendersi dallo scandalo delle frodi contabili, ha
annunciato la soppressione di 6.800 posti di lavoro, su un organico che
alla fine dello scorso marzo contava 198.700 dipendenti. Una
ristrutturazione che coinvolge televisioni, pc ed elettrodomestici:
un'azione drastica dettata dalla previsione di una perdita annuale
record di 550 miliardi di yen (4,2 miliardi di euro) per l'esercizio che
da aprile 2015 a marzo 2016: il rosso stimato è più che doppia rispetto
agli utili cumulati degli ultimi 20 anni.
I guai di una delle più celebri compagnie giapponesi, fondata 140 anni
fa, sono legati a un imbarazzante scandalo contabile, esploso alcuni
mesi fa, che ha costretto il presidente e sette top manager alle
dimissioni. Era emerso che dal 2008 i dirigenti dell'azienda avevano
sistematicamente falsificato i bilanci trimestrali gonfiando gli utili
di complessivi 1,2 miliardi di dollari. Gli investitori hanno, di
conseguenza, abbandonato la società, che ha visto dimezzarsi in meno di
un anno la propria capitalizzazione di mercato.
"Considerando quanto male si siano messe le cose, questo livello di
ristrutturazione è il minimo che possano fare" dice a Bloomberg
Mitsushige Akino, analisti di Ichiyoshi asset management che poi
aggiunge: "Devono fare di più, ma non è facile come taglia persone e
chiudere divisioni in perdita. La domanda è quali saranno i risultati
due anni dopo la ristrutturazione". La società ha deciso anche di
vendere l'impianto di produzione di televisioni in Indonesia e di
chiudere il centro di ricerca alla periferia di Tokyo.
Il numero uno del gruppo, Masashi Muromachi, sta lavorando con il
management dopo le dimissioni dei precedenti vertici che si sono assunti
la responsabilità delle irregolarità contabili. Toshiba ha già
annunciato che intenterà un'azione legale nei confronti dei vecchi
dirigenti, inclusi gli ultimi due direttori finanziari. "Avvero una
forte responsabilità, farò tutto il possibile per traghettare la
compagnia verso acque sicure e recuperare la fiducia di tutti" ha detto
Muromachi. A complicare i piani del gruppo è anche la causa intentata
alla compagnia dagli azionisti, mentre l'autorità giapponese di
vigilanza sui mercati ha proposto una multa da 60 milioni di dollari.
Nel frattempo, Toshiba stessa ha denunciato gli ex manager considerati
responsabili degli illeciti. Oltre al taglio dei dipendenti della
divisioni lifestyle, la compagnia ridurrà di mille unità i dipendenti
della divisione corporate e di 2.800 lavoratori quella dei chip.
rassegna stampa: la repubblica 21 dicembre 2015
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2015/12/21/news/toshiba_licenzia_6_800_dipendenti_un_terzo_della_forza_lavoro-129906055/?ref=HREC1-25
@GORA' :
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UN LABORATORIO DI PENSIERO E RIFLESSIONE FATTO DAI LAVORATORI:
il diario della crisi
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