
Nella nota odierna si spiega poi che i consigli di amministrazione delle quattro banche si sono messi al lavoro e "concentrati sulle delibere interne necessarie ad accelerare la piena operatività delle 'Good Bank'" ponendo "massima attenzione sulle famiglie e sulle piccole imprese, promuovendo l'azione sui territori di tradizionale insediamento e facendo piena leva sull'eccellente solidità patrimoniale (oltre 1,800 miliardi di euro) di cui le nuove banche dispongono". Un chiaro messaggio per cercare di tamponare la minaccia di ritiro di c/c e investimenti da parte dei clienti scottati dall'azzeramento dei loro risparmi, che si sono riuniti nel gruppo delle Vittime del salva banche e chiedono un pieno ristoro del loro investimento, giudicando del tutto inadeguata la soluzione del governo di avviare arbitrati individuali e risarcire con un Fondo da massimi 100 milioni di euro.
I cda hanno inoltre accolto "con soddisfazione" i recentissimi rinnovi delle tesorerie del Comune di Pesaro e del Comune e della Provincia di Ferrara. In linea con lo status di nuove banche, spiega la nota, "si è poi avviato totale supporto e collaborazione: al Fondo per i risparmiatori in via di istituzione; alle Autorità inquirenti e di vigilanza per le indagini e approfondimenti relativi all'operato delle vecchie banche, nonchè ai commissari speciali delle vecchie banche per le azioni di responsabilità a essi spettanti". I consigli di amministrazione hanno, infine, voluto esprimere "profonda riconoscenza ai 6.000 dipendenti delle nuove banche per l'energia e la passione profusi verso l'azienda e verso la clientela in questa impegnativa fase di avvio".
rassegna stampa. la repubblica 24 dicembre 2015
http://www.repubblica.it/economia/2015/12/24/news/nuove_banche_salvate_al_riparo_da_azionisti_e_obbligazionisti-130099973/