A ottobre i finanziamenti hanno segnato un -0,5% e i crediti inesigibili
sono saliti a un ritmo del 10,9%, contro il 13,5% di settembre. In calo
i tassi sui mutui, che scendono al 2,87%
MILANO - Continuano a
calare i prestiti delle banche italiane, che registrano una frenata
nella crescita delle sofferenze, pur restando questa a livelli
preoccupantissimi. Sono alcuni dei dati principali rilasciati da
Bankitalia, che fotografa il settore del credito in un momento di
grandissima tensione legata al decreto salva banche. Ecco le voci di bilancio censite da Palazzo Koch.
Raccolta. A ottobre il tasso di crescita sui dodici
mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 5,3 per cento (3,4
per cento a settembre). La raccolta obbligazionaria, incluse le
obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 16,2 per
cento su base annua (-17,9 per cento nel mese precedente).
Prestiti. I prestiti al settore privato, corretti per
tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e
cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base
annua dello 0,5 per cento, come nel mese precedente. I prestiti alle
famiglie sono cresciuti dello 0,6 per cento sui dodici mesi (0,4 per
cento a settembre); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti,
sempre su base annua, dell'1,3 per cento (-0,9 per cento a settembre).
Sofferenze. Il tasso di crescita sui dodici mesi delle
sofferenze - senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto
delle discontinuità statistiche - è risultato pari al 10,9 per cento
(13,5 per cento a settembre).
Tassi di interesse. I tassi d'interesse sui
finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di
abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,87
per cento (2,92 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di
credito al consumo all'8,37 per cento (8,50 nel mese precedente). I
tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di
importo fino a 1 milione di euro sono
risultati pari al 2,86 per cento (2,82 per cento nel mese precedente);
quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all'1,34
per cento (1,26 per cento a settembre). I tassi passivi sul complesso
dei depositi in essere sono stati pari allo 0,54 per cento.
rassegna stampa: la repubblica 10 dicembre 2015
http://www.repubblica.it/economia/2015/12/10/news/banca_d_italia_bilanci_bancari_prestiti_mutui-129157904/
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