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mercoledì 16 dicembre 2015

Mps, Consob: "Contabilizzare Alexandria come derivato"

L'intervento dopo accertamenti della procura di Milano. L'istituto Banca prende atto e stima impatto negativo su 2015 per 130 milioni

Mps, Consob: "Contabilizzare Alexandria come derivato"    MILANO - L'operazione Alexandria, messa in piedi dalla gestione Mussari e Vigni con l'aiuto di Nomura per finanziare l'acquisto di Antonveneta e all'origine dello scandalo che ha travolto la banca senese dal 2013 a oggi, va contabilizzata nei bilanci del Monte dei Paschi di Siena come un derivato. E' questa la conclusione a cui è arrivata la Consob, su assist della Procura di Milano, e a cui la banca adesso dovrà rispondere modificando gli ultimi bilanci.

Un vero e proprio 'boomerang', quindi, visto che la nuova gestione della banca rappresentata da Fabrizio Viola aveva disinnescato questa 'mina' soltanto pochi mesi fa (lo scorso 23 settembre), tirando fuori dalle tasche altri 359 milioni di euro. Adesso per il Monte, che esclude impatti patrimoniali, si prospetta un effetto fiscale negativo sul bilancio del 2015 per altri 130 milioni, dopo un impatto differenziale positivo per 714 milioni.

La Consob ha contestato il bilancio 2014 e la prima semestrale 2015 di Mps, definendoli "non conformi" alle regole per quanto riguarda la contabilizzazione dell'operazione legata al derivato Alexandria, chiusa a settembre con un accordo siglato con Nomura. La procura avrebbe accertato, (grazie a "persone che possono riferire circostanze utili alle indagini" e a "ulteriori elementi documentali acquisiti"), che "i titoli BTP 2034 non sono stati mai acquistati da Nomura", che li aveva sostituiti acquistando altri BTP (2033, 2039 e 2040). Una "circostanza che era nota", si legge ancora, ai manager della banca senese che effettuarono l'operazione (Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri). Anzi, loro avevano "condiviso preordinatamente" le modalità di esecuzione dell'operazione.

L'istituto, in una nota diffusa su richiesta della commissione, fa sapere che "procederà a modificare nel bilancio 2015 e nelle successive rendicontazioni la rappresentazione contabile dell'operazione" dal momento che "non reputa né coerente né utile per il perseguimento degli interessi propri e degli stakeholder in genere impugnare il provvedimento emesso dalla Consob in quanto, tra l'altro, riguardante un'operazione ormai chiusa". Secondo l'istituto, l'impatto fiscale su Mps potrebbe ammontare a 130 milioni di euro. Lo si leg
ge nella nota con cui l'istituto ha dato notizia delle contestazioni della commissione, nate da quanto emerso dalle indagini della Procura di Milano. "Facendo riferimento ai soli impatti economici differenziali stimati sugli esercizi interessati (2009-2015), va tenuto presente - informa Mps - il rischio che, in aggiunta alle imposte relative ai maggiori proventi dell'esercizio 2015, vi sia un effetto fiscale negativo che potrà essere compiutamente determinato solo a seguito di approfondite analisi e che, allo stato, è possibile stimare in un importo pari a circa 130 milioni di euro".

rassegna stampa: la Repubblica 16 dicembre 2015
http://www.repubblica.it/economia/2015/12/16/news
/mps_consob_contabilizzare_alexandia_come_derivato_-129638843/?ref=HRER1-1