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giovedì 24 dicembre 2015

Allarme sui debiti del Regno Unito, rischio default delle famiglie

Quest'anno le famiglie della Gran Bretagna hanno speso 40 miliardi in più di quanto guadagnato. Così il debito cresce: ormai si può calcolare intorno alle 1.500 sterline a nucleo

Allarme sui debiti del Regno Unito, rischio default delle famiglie      LONDRA - Il Regno Unito a rischio default per colpa delle famiglie che spendono ormai più di quel che possono permettersi. Anzi, molto di più se è vero che la cifra ammonta, solo per quest'anno, a un indebitamento pari a 40 miliardi di sterline: soldi spesi, ma che non hanno guadagnato. L'allarme, riportato dall'Independent, arriva dall'Office for Budget responsability, un think tank economico che analizza le casse dello Stato e svluppa proiezioni a lungo termine sulla situazione monetaria del Paese.

Ebbene, i conti di fine anno dell'Obr sono tutt'altro che incoraggianti e alimentano i timori che la crescita economica del Paese sia legata all'impennata del debito. Un castello di carte, dunque, che potrebbe facilmente crollare, mandando la Gran Bretagna gambe all'aria. Per evitarlo, suggerisce l'organo, servirebbe una stretta creditizia simile a quella che nel 2008, causata anche allora dall'eccessivo indebitamento delle famiglie. In quei tempi i conti erano in nero, cioè in attivo, con un surplus pari a 70 miliardi di sterline. Sulla scia del crollo finanziario, la reazione fu però quella di frenare i consumi e risparmiare. Ora però, secondo l'Obr, un eccesso d'ottimismo ha portato ad affrontare spese folli in tutto il Paese e il credito familiare si è sinistramente mutato in un profondo rosso.

Come si è arrivati fin qui, lo spiega al quotidiano britannico la deputata britannica Seema Malhotra, segretario al tesoro nel governo ombra di Corbyn: "Il ministro delle finanze Osborne conta sulle spese delle famiglie britanniche, che indebitandosi gli permettono di raggiungere i suoi obiettivi di crescita. Un comportamento a rischio che danneggia, piuttosto che aiutare le famiglie britanniche. Il rischio che milioni di famiglie si trovino a breve ad affrontare gravi difficoltà dettate dai tassi di interesse che cominciano a salire è più che reale". Le fa eco l'ex segretario al Bilancio, Sir Vince Cable, che all'Independent dichiara: "Siamo in bilico su un tapis roulant: la crescita è sostenuta da prestiti personali. Di fatto, un magazzino gonfiato. Stiamo cioè tornando a forme infelici e screditate di falsa crescita economica".

Così, mentre il debito cresce, e ormai si può calcolare intorno alle 1.500 sterline a famiglia (più di 2mila euro al cambio attuale), il ministro Osborne si vanta di una crescita che gli ha permesso di tagliare i crediti di imposta e potenziare il servizio di polizia. I conti parlano chiaro: gli inglesi erano riusciti a risparmiare 68 miliardi di sterline rispetto a quel che guadagnavano nel biennio 2009-2010. Risparmi rapidamente assotigliatisi, che già nel 2012-13 ammontavano a un risparmio di "appena" 29 miliardi. L'anno dopo è iniziato il rosso: 12 miliardi in meno nel 2013-14, 29,4 nel 2014 e ora la previsione è appunto di 40 miliardi. Mentre le persone che non riescono a rientrare dalle spese fatte con carta di credito a oggi sono già 133mila. "Per carità", spiega la deputata anglo indiana Malhotra, "le famiglie hanno certo bisogno di credito: ma questo deve essere bilanciato con maggiori prospettive lavorative e di rafforzamento dell'economia". Prospettive che sembrano mancare a un governo dove almeno la metà dei ministri sembra guardare con sempre più simpatia al Brexit come soluzione di ogni problema. E intanto il Tesoro nega i numeri: "L'economia si sta riprendendo e la fiducia sta tornando" ha spiegato un suo portavoce. I rischi al sistema finanziario saranno rapidamente identificati, monitorati e affrontati efficacemente".


rassegna stampa: la repubblica: 23 dicembre 2015 - di Anna Lombardi
http://www.repubblica.it/economia/2015/12/23/news/gran_bretagna_debiti-130034327/