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lunedì 13 luglio 2015

Patrimoni accumulati a spese d’altri

Patrimoni. Nel 2013 in Italia c’erano 203mila persone con un patrimonio superiore al milione di euro: 28mila in più dell’anno precedente.
Super-ricchi. I super-ricchi che possiedono 22 milioni di euro sono 3.000, il doppio della media europea.
Reati. Incremento dei reati finanziari tra il 2012 e il 2014: fatture false +5,8%, mancato versamento Iva +17,9%, dichiarazioni fraudolente +15,6%, dichiarazioni infedeli +29%(elaborazione dei dati di 43 procure, Il Sole 24 Ore, 6 ottobre 2014).
Compiano. Luigi Compiano, imprenditore trevigiano: ereditata dal padre la Nes, North East Service, società di guardie giurate addette alla raccolta e al trasporto di valori, l’aveva ampliata inserendosi nel mercato dei sistemi di sicurezza e ottenendo dalle banche anche il servizio di custodia dei valori. Nel frattempo collezionava: 493 auto di lusso (tra cui tutti i modelli Aston Martin, una Ferrari 275 Gtb da 2,5 milioni di euro, Porsche, Lamborghini ecc.), 163 motociclette (tra cui l’intero campionario dell’Harley-Davidson), 155 biciclette da corsa e 70 imbarcazioni (fra yacht, barche a vela e motoscafi offshore). Mezzi mai usati, tranne una decina, occasionalmente. Compiano si limitava a guardarli. Per comprarli, aveva sottratto giorno dopo giorno 40 milioni di euro alle banche che gli avevano affidato i loro soldi. È stato tutto sequestrato, i 700 dipendenti dell’azienda sono finiti sulla strada.
Micalizzi. Alberto Micalizzi, fino al 2011 docente alla Bocconi. Alle banche russe ha venduto alberghi inesistenti per 40 milioni di euro. All’americana JP Morgan un fantomatico contratto immobiliare (19 milioni di euro) con una coop emiliana che non ne sapeva nulla. Alla Snam un contratto di 31 milioni di euro per la fornitura di gas da parte di una società, la Energy Trading Italia da lui presieduta, che non disponeva di alcun tipo di combustibile. Negli Stati Uniti ha messo in piedi Asseterra, una società che emetteva bond piazzati nei portafogli dei maggiori investitori planetari: i giapponesi della Nomura (100 milioni), i francesi di Natixis (252 milioni), gli italiani di Ubi Banca (25 milioni), gli americani di Ker Capital (63 milioni) ecc. per un totale di circa 700 milioni di euro. I certificati però non garantivano nulla. L’unica proprietà di Asseterra era la sede stessa: una roulotte parcheggiata in un sobborgo del Nevada. Pubblicamente attivo, ancora nel marzo 2014, in una sua personale battaglia contro la speculazione finanziaria.
Arrestato nel maggio 2014.
Honda. Il manager della Honda Italia Silvio Di Lorenzo, che dopo essersi aumentato lo stipendio di 2.581 euro al mese, si è risposto con una lettera indirizzata a se stesso: «Grazie di cuore». Denunciato dalla Honda per danni (l’accusa è di aver sottratto circa 10 milioni all’azienda), prima di abbandonare la poltrona ha annunciato un piano di mobilità per lo stabilimento di Atessa, l’unico in Europa della Honda: in pratica 300 licenziamenti su 668. Nel settembre 2014, due mesi dopo la denuncia in tribunale del gruppo giapponese, risultava ancora: presidente della Camera di commercio di Chieti; consigliere della Banca d’Italia dell’Aquila; amministratore del Consorzio universitario di Lanciano; consigliere della Saga, la società che gestisce l’aeroporto di Pescara ecc.
Evasori. Ogni anno vengono scoperti oltre 8.000 evasori totali. Sono stati 8.617 nel 2012, 8.315 nel 2013, 2.451 nei primi quattro mesi del 2014. Ottomila l’anno significa 666 al mese,
cioè 22 al giorno.
Barbiere. Il barbiere di Bari che ha lavorato per venticinque anni all’interno della caserma della Guardia di finanza e nel settembre 2012 si è fatto denunciare dalla medesima Guardia di finanza come evasore totale.

Notizie tratte da: Mario Giordano, Pescecani. Quelli che si riempiono le tasche alle spalle del Paese che affonda, Mondadori Milano, pp. 240, 18 euro.

rassegna stampa : Il Sole 24 Ore 6 luglio 2015 
http://altrimondi.gazzetta.it/2015/07/06/patrimoni-accumulati-a-spese-daltri/?refresh_ce-cp