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giovedì 26 novembre 2015

Il Pil del Mezzogiorno è la metà del Nord, il reddito un terzo in meno

I dati Istat sul 2014. La spesa per consumi finali passa dai quasi 19mila euro del Nord ai 12.600 euro del Sud. Ma la crisi ha colpito maggiormente le famiglie del Nord-ovest

Il Pil del Mezzogiorno è la metà del Nord, il reddito un terzo in meno     MILANO - Il Pil per abitante nel 2014 risulta pari a 32,5mila euro nel Nord-ovest, a 31,4mila euro nel Nord-est e a 29,4mila euro nel Centro. E' quanto rileva l'Istat nei conti economici territoriali. Il Mezzogiorno, con un livello di Pil pro capite di 17,6mila euro, presenta un differenziale negativo molto ampio, inferiore del 43,7% rispetto a quello del Centro-Nord (-43,2% nel 2013). In termini di reddito disponibile, il divario si riduce al 33,3% (-34,0% nel 2013): le famiglie residenti nel Nord-ovest dispongono del livello di reddito disponibile per abitante più elevato, 20,7mila euro, seguite da quelle residenti nel Nord-est, con 19,9mila euro. Nel Centro il livello è pari a circa 18,5mila euro. Più basso risulta il reddito disponibile per abitante nel Mezzogiorno (circa 13,2mila euro), con un differenziale negativo del 24,6% rispetto alla media nazionale.

La spesa per consumi finali delle famiglie a prezzi correnti è di 18,9mila euro nel Nord-est e nel Nord-ovest, 17,2mila euro al Centro e 12,6mila euro nel Mezzogiorno. Il divario negativo tra Mezzogiorno e Centro-Nord è del 31,5%. Nel 2014 il Pil in volume, a fronte di una riduzione a livello nazionale dello 0,4% rispetto all'anno precedente, ha registrato un incremento dello 0,4% nel Centro e una flessione pari all'1,1% nel Mezzogiorno, allo 0,8% nel Nord-ovest e allo 0,2% nel Nord-est.

Tra il 2011 e il 2014 le aree che hanno registrato i più marcati cali del Pil sono il Nord-ovest e il Mezzogiorno (rispettivamente -5,7% e -5,6%). La flessione è stata più contenuta nel Nord-est (-4,3%) e nel Centro (-4,2%). Nel periodo 2011-2014 solo il Lazio e la Provincia Autonoma di Trento registrano variazioni positive dell'occupazione mentre Calabria, Liguria, Puglia e Campania segnano le cadute più ampie (con diminuzioni comprese tra il 6% e il 4%).

Il reddito disponibile per abitante in termini nominali è pari nel 2014 a circa 20,7mila euro nel Nord-ovest, 19,9mila euro nel Nord-est, 18,5mila euro nel Centro e 13,2mila euro nel Mezzogiorno. La graduatoria delle regioni per livello di reddito disponibile pro capite nel 2014 vede al primo posto la Provincia Autonoma di Bolzano, con circa 22,5mila euro, e all'ultimo la Calabria, con 12,3mila euro. Nel 2014 il reddito disponibile segna una flessione dello 0,6% nel Nord-est e dello 0,1% nel Nord-ovest, mentre aumenta dello 0,5% sia nel Centro, sia nel Mezzogiorno. Nel 2013 Milano è la provincia con il livello di valore aggiunto per abitante più elevato, 44,6mila euro; seguono Bolzano con 36,4mila e Bologna con 33,6mila euro.


rassegna stampa: la Repubblica 26 novembre 2015
http://www.repubblica.it/economia/2015/11/26/news/il_pil_del_mezzogiorno_e_la_meta_del_nord_il_reddito_un_terzo-128192887/