La Fca ha inflitto alla
banca inglese una multa da circa 100 milioni per operazioni relative a
clienti facoltosi non adeguatamente controllate: Barclays non avrebbe
seguito le procedure, preferendo acquisire questi clienti velocemente e
non disturbandoli, perché "politicamente esposti"
MILANO - Maxi multa per
Barclays nel Regno Unito: l'ha comminata la Financial conduct authority
(Fca) che ha disposto una sanzione da 72 milioni di sterline (oltre 102
milioni di euro) all'istituto di credito londinese per non avere
effettuato i controlli appropriati su clienti molto facoltosi, per non disturbarli.
Nel mirino dell'autorità di conbtrollo una transazione da 1,9 miliardi
di sterline effettuata tra il 2011 e il 2012 per alcuni clienti top
ritenuti dalla stessa Fca persone politicamente esposte che avrebbero
potuto subire abusi finanziari. Un elemento che avrebbe obbligato
Barclays a effettuare controlli più accurati sugli stessi clienti, che
invece non ci furono.
"Barclays non seguì le procedure standard preferendo invece accettare i clienti il più rapidamente possibile generando entrate per 53,2 milioni per l'istituto", ha spiegato la Fca in un comunicato. Barclays, ha dichiarato Mark Steward, direttore della vigilanza di mercato alla Fca, "ha ignorato - riporta la Bbc - il suo stesso procedimento creato per proteggersi dai crimini finanziari e ha trascurato ovvi segnali di pericolo per avere nuovi affari e generare entrate significative. Questo è inaccettabile".
Barclays era stata recentemente coinvolta nello scandalo per la manipolazione del tasso libor per il quale dovette pagare una multa da 453 milioni di dollari nel 2012 comminata dalle autorità britanniche e statunitensi.
"Barclays non seguì le procedure standard preferendo invece accettare i clienti il più rapidamente possibile generando entrate per 53,2 milioni per l'istituto", ha spiegato la Fca in un comunicato. Barclays, ha dichiarato Mark Steward, direttore della vigilanza di mercato alla Fca, "ha ignorato - riporta la Bbc - il suo stesso procedimento creato per proteggersi dai crimini finanziari e ha trascurato ovvi segnali di pericolo per avere nuovi affari e generare entrate significative. Questo è inaccettabile".
Barclays era stata recentemente coinvolta nello scandalo per la manipolazione del tasso libor per il quale dovette pagare una multa da 453 milioni di dollari nel 2012 comminata dalle autorità britanniche e statunitensi.
rassegna stampa: la repubblica 26 novembre 2015