
Parlando in occasione dell'incontro al Quirinale con una delegazione di membri dell'Iieb (Institut International d'Etudes Bancaires), il capo dello Stato affronta il tema centrale della caduta di fiducia nei confronti delle banche a causa della crisi e delle "condotte azzardate" di alcuni istituti e sembra voler lanciare, pur senza citarlo, un messaggio di fiducia a Visco, che Mattarella aveva ricevuto al Quirinale il giorno stesso in cui era stata diffusa la notizia del suo coinvolgimento nell'inchiesta.
Il presidente della Repubblica sottolinea che non sono solo la crisi o le nuove regole europee sul capitale che pesano sul settore del credito ma anche "la caduta della fiducia nelle banche" per colpa degli scandali che "hanno, in alcuni casi, minato la convinzione che le stesse regole siano in grado di contenere comportamenti poco virtuosi di intermediari e di loro dirigenti". "La fiducia è componente essenziale per il buon funzionamento dei mercati finanziari - prosegue Mattarella - Per recuperarla si impone una sempre maggiore attenzione alla trasparenza e alla correttezza sostanziale dei comportamenti".
Per il capo dello Stato è inoltre "essenziale che, anche in questa fase di transizione, il sistema bancario non perda di vista la sua ragion d'essere, il suo ruolo fondamentale, quello di assicurare una efficiente allocazione del credito al sistema economico e sociale, contribuendo così allo sviluppo e alla distribuzione equa delle risorse". Questa è "una funzione centrale in tutte le economie, un ruolo a cui le banche non possono sottrarsi". Ma ciò è ancor più valido "in particolar modo in questa fase, in cui si comincia a intravedere una ripresa economica".
rassegna stampa: la Repubblica 23 ottobre 2015
http://www.repubblica.it/economia/2015/10/23/news/mattarella_difende_bankitalia_preziosa_azione_di_vigilanza_-125763820/