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martedì 15 settembre 2015

Banche verso l'accordo per le opacità sul mercato dei Cds

     Dodici istituti verseranno 1,87 miliardi di dollari. Ne beneficerà un gruppo di investitori che ha denunciato i meccanismi opachi di formazione dei prezzi delle 'assicurazioni' dal rischio di fallimento. E' un mercato da 16mila miliardi di dollari.

Banche verso l'accordo per le opacità sul mercato dei Cds MILANO - Dodici delle maggiori banche mondiali sono prossime a un accordo da 1,87 miliardi di dollari per chiudere l'ennesima controversia con gli investitori, questa volta in materia di cds, i contratti che fungono da assicurazione su un sottostante e vengono scambiati come titoli azionari, con un prezzo che varia. Secondo quanto ha riportato Bloomberg, le maggiori protagoniste di Wall Street e non solo (Goldman, Citi, JPMorgan e Hsbc sono tra loro) hanno trovato l'accordo, che entra tra i più impegnativi economicamente della storia. La notiza è stata confermata anche dal rappresentante legale di uno dei ricorrenti, un fondo pensionistico di Los Angeles. Mancano ancora i dettagli, ma il più è fatto.

Secondo l'accusa, gli istituti si sarebbero di fatto accordati per fissare i prezzi dei contratti in maniera opaca. Secondo gli investitori, ne avrebbero giovato in termini di profitti pratici in un mercato di fondo anti-concorrenziale. Secondo quanto hanno riferito alcune fonti a conoscenza del dossier, le banche pagheranno importi differenti a seconda della loro posizione. Da parte loro, comunque, non c'è alcuna ammissione di responsabilità e non sono in corso indagini penali.

Il mercato dei credit default swap vale qualcosa come 16mila miliardi di dollari (dati alla fine del 2014). I cds vengono utilizzati come strumenti finanziari per proteggersi dal rischio di fallimento di un emittente: sono appunto una sorta di assicurazione. Secondo le accuse degli investitori, le informazioni sulla formazione del prezzo dei cds erano a esclusivo beneficio delle banche, che potevano così giocare in netto vantaggio rispetto alle altre parti in causa. "Di fatto, un investitore doveva pagare quel che loro volevano", hanno denunciato i ricorrenti.


rassegna stampa: la repubblica
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2015/09/13/news/banche_verso_l_accordo_per_le_opacita_sul_mercato_dei_cds-122800152/