
Nel monitoraggio su 35 principali tribunali solo per tre (Avezzano, Bergamo e Taranto) sono hanno registrato una diminuzione dei provvedimenti. Il maggior aumento si registra a Modena, con un + 1.008 pignoramenti ed una percentuale del +34,9%; seguono Sondrio (+33,3%); Sulmona (+23,9%); Frosinone (+22,1%); Ferrara (+21,3%); Pesaro (+20,4%); Catania (+18,7%); Monza (+15,2%), Cagliari (+14,9%). Vanno meglio le grandi città come Bologna (+13,3%); Torino (+10,8); Milano (+10,6%); Roma e Napoli (+10,4%).
Adusbef e Federconsumatori calcolano che se vengono sommati gli aumenti dei pignoramenti dal 2006 al 2014, l'incremento è pari al 161,7 per cento in nove anni che in termini assoluti si potrebbe tradurre con la totale scomparsa di una città delle dimensioni di "Ancona, Bolzano o Terni". Adusbef e Federconsumatori rammentano che a partire dal 2014 Equitalia non potrà più procedere a pignoramenti sulle prime casa per immobili di valore inferiore a 120mila euro.
rassegna stampa: Repubblica 19.11.14
http://www.repubblica.it/economia/2014/11/19/news/la_crisi_spinge_i_pignoramenti_nel_2014_su_dell_11_6_-100928007/