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mercoledì 10 febbraio 2016

I vertici Mps devolvono parte dello stipendio ai dipendenti

Il presidente Tononi offre i 500mila euro della retribuzione al fondo Mpsolidale, per pagare 6mila giornate di permessi straordinari. L'ad Viola dona 250mila euro

di Andrea Greco

I vertici Mps devolvono parte dello stipendio ai dipendenti    MILANO - I vertici di Mps compiono un gesto di attenzione nei confronti dei dipendenti della banca. Subito dopo l'intesa sull'integrativo interno, il presidente Massimo Tononi ha deciso di devolvere tutti i 500mila euro della sua retribuzione annuale al fondo Mpsolidale, uno strumento grazie al quale i dipendenti potranno fruire di permessi retribuiti straordinari per le loro esigenze. L'amministratore delegato Fabrizio Viola, invece, lascerà 250mila euro del suo complessivo compenso al fondo (nel 2014 Viola ha percepito dall'istituto 1,3 milioni di euro). Grazie al beau geste dei due banchieri il fondo interno potrà creare un monte di 6mila giornate lavorative a disposizione dei circa 25mila dipendenti.

"La decisione è un atto di responsabilità, soprattutto in una fase così difficile della banca, in cui i dipendenti hanno dato, ancora una volta, un contributo concreto al sostegno dell'azienda - ha detto Giulio Romani, segretario generale di First Cisl - Gli accordi aziendali siglati hanno sempre evidenziato un sistema di relazioni industriali che ha saputo valorizzare il senso di appartenenza dei lavoratori alla banca, puntando anche su strumenti di mutualità interna tra i più avanzati del settore. Nessuna prospettiva sarebbe garantita all'azienda se non potesse contare su uno straordinario attaccamento dei propri dipendenti. Ci auguriamo che questo sia un esempio per tutti i top manager delle banche, sul quale costruire un modello retributivo responsabile".

Già il predecessore di Tononi, Alessandro Profumo, che si era insediato nel 2012 a Siena, aveva deciso di lasciare alla banca la gran parte delle sue retribuzioni nel triennio. Profumo aveva intascato 38 milioni di euro di buonuscita dopo un decennio alla guida operativa di Unicredit.

Anche se Mps ha tagliato di molto i costi operativi (circa di un quarto nella gestione di Viola) ha cercato di tenere desta l'attenzione per i lavoratori della banca, messi alla prova da anni di profonda crisi interna. Due settimane fa è stato siglato il nuovo accordo integrativo. "L'accordo rappresenta un importante traguardo per l'azienda e per i dipendenti poiché rinnova la contrattazione di secondo livello, arricchendola con importanti misure che rafforzano l'equità sociale in un'ottica redistributiva e solidale - ha detto Ilaria Dalla Riva, responsabile direzione risorse umane della banca -. L'accordo, inoltre, disciplina l'assetto della retribuzione variabile con l'introduzione del nuovo premio variabile di risultato, legato al raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento di piano industriale in termini patrimoniali, di liquidità e di redditività e articolato su più quote per premiare i risultati e valorizzare le performance distintive, con un'attenzione a modalità di erogazione tipiche del welfare".


rassegna stampa: la Repubblica, 8 febbraio 2016
http://www.repubblica.it/economia/2016/02/08/news/i_vertici_mps_devolvono_parte_dello_stipendio_ai_dipendenti-132973180/