
Alla paga di chi lavora sotto caporali, pari alla metà di quanto stabilito dai contratti nazionali, inoltre, devono essere sottratti i costi del trasporto, circa 5 euro, l'acquisto di acqua e cibo, l'affitto degli alloggi ed eventualmente l'acquisto di medicinali. Infatti il 74% lavoratori impiegati sotto i caporali è malato e presenta disturbi che all'inizio della stagionalità non si erano manifestati. Le malattie riscontrate sono per lo più curabili con una semplice terapia antibiotica ma si cronicizzano in assenza di un medico a cui rivolgersi e di soldi per l'acquisto delle medicine.
Ad aggravare la situazione contribuisce poi il sovraccarico di lavoro, l'esposizione alle intemperie, l'assenza di accesso all'acqua corrente, che riguarda il 64% dei lavoratori, e ai servizi igienici, che riguarda il 62%. Solo nell'estate 2015 lo studio stima che le vittime del caporalato sono state almeno 10.
I crudi dati hanno richiamato l'attenzione del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, presente al convegno Assosomm: "Questi numeri non vanno sottovalutati perché dietro ci sono storie di vita e di sfruttamento intollerabili. Serve alzare le misure di contrasto per sconfiggere questa piaga. Il governo è in campo da mesi con scelte concrete e strumenti già operativi come la Rete del lavoro agricolo di qualità. Il disegno di legge contro il caporalato in agricoltura, che abbiamo presentato e che è all'esame del Senato, va in questa direzione. Prevediamo indennizzi per le vittime, un piano di interventi per l'accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali, l'inasprimento degli strumenti penali con arresti e confisca dei beni. Allo stesso tempo è necessario lavorare a livello territoriale con un'attenzione particolare al sistema di trasporto dei lavoratori agricoli. Andiamo avanti tenendo conto che, per combattere questo fenomeno, serve un gioco di squadra tra Istituzioni, sindacati e associazioni d'impresa. Tutti devono fare la loro parte".
rassegna stampa:la repubblica, 23 febbraio 2016
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=353240452088341648#editor/src=sidebar