
A quanto riportato dal settimanale Der Spiegel, Deutsche Bank - primo istituto di credito della Germania - ha incorporato all'interno della sua piattaforma 'Autobahn' (che tradotto dal tedesco significa per l'appunto autostrada) un software per gli scambi della valuta in grado di danneggiare i clienti e arricchire la banca. Questa accusa, secondo quanto riportato dal periodico, è alla base di una class action presentata dallo studio legale americano Hausfeld poco prima di Natale in un tribunale di New York.
La piattaforma - secondo la ricostruzione - sarebbe stata programmata in modo tale da ritardare gli ordini dei clienti e da rifiutarli se il mercato aveva preso una direzione sfavorevole all'istituto tedesco. Oppure, in altri casi sarebbero stati effettuati ordini a un tasso più basso rispetto a quello precedentemente visualizzato dai clienti. Deutsche Bank ha chiesto alla corte di New York di respingere la querela. Per Christopher Rother, a capo degli uffici per la Germania di Hausfeld, si tratta di una situazione parallela a quella dello scandalo Volkswagen. Il legale ha annunciato che presenterà denunce anche a Londra, la più grande piazza mondiale per il Forex, la piattaforma per lo scambio delle valute.
rassegna stampa: la repubblica, 15 gennaio 2016