dignità"
Parole di Bergoglio in visita dopo 19 anni
dall'ultimo viaggio pastorale di un pontefice.
...La dignità di lavorare, non la domenica. "Bisogna
conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia", ha detto il
Pontefice, "è un punto critico", che "ci permette di discernere, di
valutare la qualità umana del sistema economico in cui ci troviamo".
Così "la domenica libera dal lavoro - eccettuati i servizi necessari -
sta ad affermare che la priorità non è all'economico, ma all'umano".
"Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare alla
domenica è una vera libertà", ha aggiunto. Francesco ha aggiunto:
"Vorrei unire la mia voce a quella di tanti lavoratori e imprenditori di
questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche qui un 'patto
per il lavoro'". Perché lavorare dà dignità. "Non avere lavoro non è
solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti
i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non
portare il pane a casa, questo toglie la dignità", ha detto. "Il
problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la
dà il lavoro".
Un peccato sfruttare la terra. "Il peccato nostro è sfruttare la terra e non lasciare che ci dia quello che ha dentro". Papa Francesco ha risposto così alla denuncia di un giovane contadino (laureato in agraria) riguardo al tema della mancata "custodia" della natura. "Restare a fare il contadino sulla terra non è - ha osservato Bergoglio - rimanere fisso, è fare un dialogo per far diventare la terra feconda per tutti noi".
Diffondere dappertutto la cultura della solidarietà. "Testimoniare la carità", "servendo Dio nel servizio ai fratelli, e diffondendo dappertutto la cultura della solidarietà" dinanzi a "situazioni di precarietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti", ha detto Francesco durante la Messa.
Nella Cattedrale di Isernia, il Pontefice
ha incontrato gli abitanti della città molisana dicendo: "La Misericordia e la
profezia di un mondo nuovo, in cui i beni della terra e del lavoro siano
equamente distribuiti e nessuno sia privo del necessario, perché la
solidarietà e la condivisione sono la conseguenza concreta della
fraternita".