In tre anni tra il 2009 e il 2012 le famiglie e le imprese italiane hanno "sborsato" 20 miliardi in più di imposte e tariffe.
Nei
primi otto mesi dell'anno 2014 le chiusure di imprese solo per il commercio
si attestano a quota 25 mila. Ma preoccupare Confesercenti sono i "6
milioni di persone che non lavorano o perché hanno perso il posto (sono
circa 3 milioni) o perché sono rimasti ai margini del mercato del lavoro
scoraggiati dalla situazione di crisi (altri 3 milioni)". Il rapporto
mostra che il tasso di disoccupazione è previsto in calo dal 12,5% del
2014 al 12,3% del 2015. Secondo la Confesercenti sono due le priorità
"pesantissime da ridurre al più presto" sono il tasso di occupazione fra
le persone tra i 20 e i 64 anni di età (pari al 59,8%) e il tasso di
occupazione femminile nella stessa fascia di età (49,9%) ovvero 20 venti
in meno della media europea.