SIENA, 14 Aprile 2016
Caro
Presidente e Gentilissimi Signori Soci,
formulo
il presente intervento per conto di “Etica, dignità e valori –
Associazione Stakeholders Aziende di Credito Onlus”, che ha come
scopo la promozione della finanza etica e della responsabilità
sociale d'impresa nelle banche.
Lo
scorso anno per offrire un contributo costruttivo nel difficile
passaggio della vita gruppo Mps, ci siamo permessi di avanzare le
seguenti proposte, al fine di valorizzare e perseguire effettivamente
la Responsabilità Sociale, in particolare proponevamo:
- che la banca visualizzi nel suo bilancio sociale i derivati in essere, con l'impegno a ridurne l'utilizzo e la consistenza, affinchè questi siano sempre funzionali ad attività trasparenti di copertura e, non ad attività speculative e poco trasparenti.
“Nel
corso dell'esercizio 2015, il gruppo ha chiuso l'operazione
Alexandria con un impatto derivante alla Riserva AFS negativa sui
titoli di Stato Italia connessi alla detta transazione per – 423
milioni;”
Confidiamo
in un ampia informativa nella
rendicontazione del bilancio sociale.
Proponevamo
- che il Monte nel mantenere i livelli di credito a favore dei suoi territori di radicamento si impegnasse e si impegni a promuovere un nuovo rating di affidabilità creditizia per il cliente prenditore (famiglie ed aziende) che tenga conto degli elementi di Responsabilità Sociale d'Impresa insiti nel valore del progetto imprenditoriale e non solo dei pur fondamentali indicatori economici, finanziari e di garanzie reali o personali sottostanti.
Noi
crediamo che chi abbia un progetto che crei occupazione, che promuove
la tutela dell'ambiente e valorizza la Responsabilità Sociale
d'Impresa vada premiato anche sul fronte della definizione del suo
rating e del suo target di pricing. Infatti,
siamo convinti che non perseguendo queste scelte si faccia poco per
superare questa crisi lo dimostra il persistente periodo di
difficoltà nell’accesso al credito che hanno le nuove generazioni,
le start-up, le famiglie e le imprese.
Le
Banche a vocazione etica (vedi il dato di Banca Prossima ad esempio
che vanta percentuali intorno al 2% di perdite sui crediti erogati
contro una media del sistema intorno al 15%) dimostrano, già oggi,
che valorizzare le buone prassi imprenditoriali e sociali del cliente
prenditore, fa crescere anche la sua affidabilità e lealtà a fronte
agli impegni assunti con la banca.
Nel
corso del 2015 abbiamo organizzato in collaborazione con MPS un
convegno a Firenze proprio su questo importante tema e ci risulta che
MPS abbia incaricato l’Università di Siena di studiare un nuovo
rating di merito creditizio che possa accogliere elementi di Esg
(environmental – social and governance).
Ci
auguriamo pertanto che MPS non si sottragga all'esigenza di studiare
un nuovo rating che premi i comportamenti virtuosi del prenditore di
credito, che possa contribuire da un lato a servire meglio imprese e
famiglie, dall'altro migliorare la qualità del credito erogato con
effetti positivi in termini di minor rettifiche e di conto economico.
Proponevamo
allora e proponiamo oggi
- Che il Monte si sappia relazionare con la dimensione dell'internazionalizzazione, accompagnando da un lato le PMI verso nuovi mercati e dall'altro rafforzando le relazioni internazionali con banche ed istituzioni finanziari dei paesi in via di sviluppo e di nuova industrializzazione al fine di avviare partnership societarie, economiche e finanziarie, al fine di aumentare le relazioni culturali per la promozione di politiche di buon vicinato e di pace.
La
strada della collaborazione tra banche, anche con la costituzione
di appositi consorzi tra Istituti, potrebbe rappresentare una
risposta adeguata per una rinnovata presenza, a costi ridotti, delle
nostre istituzioni finanziarie nelle aree delle economie a più alta
crescita e di nuova industrializzazione.
Banca
MPS potrebbe così valorizzare la sua storica presenza con 125
Filiale ed Uffici di Rappresentanza all'estero.
- La crisi della finanza e l’andamento negativo dei mercati finanziari fa crescere nei risparmiatori la ricerca di prodotti finanziari sicuri, che diano anche un senso all’investimento oltre a guardare il rendimento peraltro sempre piu’ spinto verso lo zero.
Auspichiamo
che il Monte promuova con efficacia la Finanza Sociale.
Il
rapporto OCSE dal titolo “Social Impact Investment. Building the
evidence base”, certifica come il mondo impact investment sarà in
forte crescita nei prossimi anni.
Questo
report è stato sostanzialmente ignorato dal nostro paese e
confidiamo che il Monte possa invece studiare la sua applicazione in
Italia, alla luce anche della riforma in corso del terzo settore e
l’introduzione nella nostra legislazione con l’ultima legge di
stabilità delle società benefit, che potrebbero spingere
maggiormente lo studio di prodotti finanziari dedicati per tali
istituzioni.
Tutto
ciò non è solo un compito indifferibile ma è anche indispensabile
visto se oggi 30 banche nel mondo valgono da sole il 76% del Pil
mondiale (dati Sole24 ore 1 dicembre 2015).
L'ipertrofia
della grande finanza non è stata affatto ridimensionata dalla
crisi. Anzi.
Le
grandi banche d'affari americane valgono al momento complessivamente
da sole quanto il 90% del pil americano. Mentre le prime 4 grandi
banche cinesi sommano esposizioni totali che valgono più del 20% in
più di tutto il Pil cinese.
Anche
la grande finanza inglese e francese insieme totalizzano oltre 3
volte la ricchezza lorda prodotta ogni anno dai 2 paesi Francia ed
Inghilterra. Tutto ciò a scapito della ricchezza e dell'economia
reale di tutti i popoli.
E'
indispensabile quindi invertire velocemente questo sviluppo infernale
basato solo sulla finanza e che si alimenta delle politiche espansive
e monetarie delle banche centrali a tasso zero a favore delle grandi istituzioni finanziarie che non investono
nell'economia reale, perchè se mi finanzio gratis ed investo in
strumenti finanziari sapendo che il guadagno è pressoche certo.
Perchè ridurre il rischio se il rischio non c'è?
Ma
che potrebbe accadere se un aumento dei tassi possa invertire queste
dinamiche e possa provocare magari delle maxi-perdite deprezzando
quegli asset finanziari nei portafogli delle 30 big bancarie ed
istituzioni finanziarie che è costituito da una montagna di derivati
(almeno 30 miliardi di dollari)?
Per
questo è indispensabile per un operatore economico come Mps
continuare a finanziare lo sviluppo dell'economia reale del suo
territorio.
Nell'attività
di Stakeholder Engagement svolta con il competente Ufficio CSR del
gruppo bancario nel corso del 2015 abbiamo ulteriormente approfondito
questi temi e ci aspettiamo che essi vengano rendicontati ed
esaminati, in quanto non mere proposte pur legittime di un
associazione, ma piuttosto tematiche di interesse generale per il
bene stesso del gruppo bancario.
Formuliamo
i nostri piu’ cari ringraziamenti per la cordiale attenzione ai
soci, ai dipendenti ed alle autorità civili presenti ed ai
responsabili istituzionali della banca e del gruppo.
Il simbolo di E.DI.VA è l'Araba Fenice che intende rappresentare la grandezza dell'etica, della dignità e dei valori, sempre presenti nella nostra quotidianità e sempre in grado di risorgere e di ricrescere, nonostante le infedeltà, le pochezze e gli errori della nostra condizione umana, quali doni divini.